Il Bardo ne ha viste di tutti i colori e di tutti i colori ne ha sopportate, nascosto dietro riscritture che se la cavano con un liberamente tratto da o liberamente ispirato a. Liberamente, molto liberamente, licenziosamente.
Perché Shakespeare non è soltanto il gigante di cui fregiarsi almeno una volta nella carriera ma è soprattutto un banco di prova a cui non ci si vuole sottrarre.
Ma ben venga chi si industria a raccogliere le sfide, cercando di fare di necessità virtù.
Questa volta la sfida l’ha raccolta un giovane regista, Luigi Siracusa…