Il nostro obiettivo è quello di sollevare insieme a te, chiunque tu sia, dovunque tu sia, questioni, dubbi e perché, consapevoli che ogni argomentazione non potrà mai esaurire ogni altro possibile tipo di approfondimento.
Troverai perciò, auspichiamo, occasioni per partecipare attivamente, offrendoci il tuo contributo, iscrivendoti e contattandoci ogni volta che vorrai, lasciando il tuo commento agli articoli e aprendo discussioni nel nostro Forum, anche proponendo temi e scritti personali, sapendo che questi ultimi, se semplicemente rispettosi dell’opinione dell’altro, saranno esattamente valutati dalla redazione come altri percorsi possibili alla discussione pacifica, democratica e non offensiva.
Noi ci mettiamo la responsabilità delle nostre opinioni, ci mettiamo la faccia, perciò valuteremo, ma solamente come mediatori, ogni eventuale e possibile espressione, con la coscienza in particolare di cosa può voler dire comunicare tramite internet. Non abbiamo le grandi ambizioni del giornalismo di inchiesta, non ne abbiamo neppure gli strumenti; non usiamo l’informazione allo stesso modo dei quotidiani. Non vogliamo abusare della cronaca, politica o nera che sia. Di certo detestiamo il gossip.
Si tratterà per il momento di navigare attraverso un sito con gli schemi del giornalismo partecipativo, ma la speranza è di crescere e poter diventare al più presto una vera e propria rivista on-line, di approfondimento, interattiva. Cercheremo in ogni caso, anche in questa prima fase, di non vagheggiare nella nebbia spesso fitta di dove ci troviamo, internet, con l’onestà intellettuale di non volerti convincere, come subdoli virtuali comunicatori, che quella che ogni volta sarà la nostra opinione, su temi vari, a volte anche temi importanti, sarà la più giusta.
Vorremmo sinceramente non essere approssimativi o superficiali, ma neanche assoluti o integralisti. Non frequentiamo lobby di comunicatori professionisti perché non vogliamo che le nostre argomentazioni rischino di essere “ideologizzate”, peggio se per interesse. E non abbiamo la logica del profitto, perciò non abbiamo editori o imprenditori alle spalle che possano guadagnarci qualcosa. E questo noi lo consideriamo un vantaggio. La nostra speranza è di creare un luogo. Un luogo dove andare e stare e partecipare alla vita contemporanea con il proprio necessario pensiero ancora in movimento